La prevenzione è un ottimo strumento di cura. Questa frase, in parte mutuata dall’ambito sanitario, contraddistingue la mia attività professionale,
Infatti, poiché la conoscenza permette di operare scelte oculate e consapevoli, la fase consulenziale è fondamentale per consentire al cliente di comprendere con consapevolezza i pro e i contro delle diverse soluzioni possibili, sia dal punto di vista della tutela e della prevenzione, sia nell’ambito del confronto competitivo giudiziale e stragiudiziale.
I rapporti con la clientela sono caratterizzati dalla massima chiarezza espositiva circa le possibili soluzioni da proporre, sia per quanto riguarda i tempi e i costi del servizio.
Questo perché i clienti dell’avvocato hanno prima di tutto diritto di sapere e capire, quindi di partecipare alle decisioni inerenti la propria tutela.
La presenza nel nostro panorama normativo di strumenti deflattivi del contenzioso giudiziario orienta la mia attività professionale nella ricerca di queste soluzioni, laddove queste rappresentino la ricerca del preminente interesse del cliente e questo sia d’accordo.
E’ chiaro infatti che questi strumenti, se accettati da ambo le parti come soluzione alternativa alla lite giudiziale, hanno l’innegabile vantaggio di offrire tempi di definizione del conflitto mediamente più rapidi.
L’attività giudiziale viene svolta e consigliata, laddove rappresenti lo strumento da impiegare nella ricerca del superiore interesse del cliente o laddove sia l’unica via percorribile, nella piena consapevolezza che il diritto alla difesa è un diritto costituzionalmente garantito e che è onere deontologico dell’avvocato quello di garantire e tutelare.